Violazione delle sanzioni: Future Russia – Switzerland chiede conto dopo la visita di funzionari russi a Ginevra
- Future Russia - CH
- 30 lug
- Tempo di lettura: 3 min
Firmate la lettera aperta
Ginevra è diventata recentemente la città ospitante di una delegazione russa, guidata da individui sanzionati e criminali di guerra, Valentina Matvienko, Pyotr Tolstoy e Leonid Slutsky, che hanno partecipato all'Assemblea dell'Unione Interparlamentare. Questa visita è avvenuta nonostante i continui attacchi missilistici delle forze russe contro le città ucraine, che hanno causato vittime civili, tra cui bambini e donne.
I tre delegati russi non sono solo funzionari, ma sono considerati figure chiave del regime di Putin, direttamente responsabili di aver scatenato la guerra di aggressione contro l'Ucraina, smantellato le istituzioni democratiche e condotto repressioni su larga scala all'interno della Russia. Tutti e tre gli individui sono sotto sanzioni personali sia dell'Unione Europea che della Svizzera. Valentina Matvienko, in qualità di presidente del Consiglio della Federazione, ha autorizzato l'uso delle forze armate da parte di Putin all'estero, il che ha formalmente permesso la guerra con l'Ucraina il 22 febbraio 2022, rendendola complice dell'aggressione. Pyotr Tolstoy e Leonid Slutsky sono noti per le loro dichiarazioni aggressive, le loro richieste di misure più severe contro l'Ucraina, il loro sostegno all'annessione della Crimea e l'incitamento alla violenza.
La loro presenza a Ginevra è stata facilitata da una decisione della Svizzera di consentire l'ingresso nel suo territorio a individui sanzionati, fornendo loro protezione e legittimità senza detenzione o restrizione della loro partecipazione. Questa situazione ha sollevato interrogativi sul legame tra l'Unione Interparlamentare e le autorità svizzere e ginevrine che li hanno invitati.
In risposta a questa visita, Future Russia – Switzerland ha organizzato una protesta e pubblicato una lettera aperta intitolata "Protesta contro la partecipazione di Matvienko all'Assemblea dell'Unione Interparlamentare", sulla quale abbiamo richiamato l'attenzione nella nostra comunicazione diretta con i politici e i funzionari governativi svizzeri. La lettera aperta ha rapidamente ottenuto un sostegno significativo, con oltre 200 firme di individui e organizzazioni in un solo giorno, tra cui importanti leader dell'opposizione russa e varie organizzazioni internazionali. Abbiamo anche contattato il Segretariato di Stato dell'economia svizzero (SECO) e il loro team per offrire la nostra assistenza e chiedere chiarimenti su ciò che ha consentito questa violazione del regime di sanzioni del SECO.
La nostra lettera aperta delinea esplicitamente diverse richieste chiave:
Una spiegazione pubblica sulla base per cui è stato consentito l'ingresso nel territorio svizzero ed europeo a individui sanzionati.
Un'indagine su quale paese abbia rilasciato il permesso di transito e se ciò abbia costituito una violazione del regime di sanzioni.
L'attuazione di misure per escludere i rappresentanti dei regimi sanzionati dai futuri eventi dell'Unione Interparlamentare.
L'adozione di criteri etici chiari che proibiscano a dittatori e ai loro emissari di partecipare con il pretesto del "dialogo interparlamentare".
Un'indagine sulla violazione del Codice penale svizzero, in particolare degli articoli 261bis e 180, che vietano l'incitamento pubblico alla violenza o all'odio e alla discriminazione.
Un'indagine sui legami dei membri dell'Unione Interparlamentare, del governo e del parlamento svizzeri, e del governo e del parlamento del Cantone di Ginevra con Matvienko, Tolstoy, Slutsky e il Cremlino.
Crediamo fermamente che la neutralità non giustifichi il permettere alle piattaforme internazionali di diventare forum per coloro che distruggono città, uccidono civili e giornalisti, imprigionano membri dell'opposizione e avvelenano gli oppositori politici.
Sosteneteci, firmate la lettera aperta e contattate il vostro rappresentante politico per chiedere risposte e azioni.
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